
Coloro che praticano frequentemente due sport acquatici come surf e body-board aumentano la resistenza antibiotica ai germi intestinali perché, rispetto ai nuotatori, sono più esposti a ingoiare acqua di mare. “Per questo è importante che le persone comprendano i rischi in modo da prendere decisioni informate sulle loro abitudini di balneazione e sportive”, dichiara William Gaze, della University of Exeter Medical School, autore senior dello studio.
Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori inglesi hanno analizzato i campioni di feci raccolti nel 2015 da 273 volontari, di cui 143 facevano frequentemente due sport acquatici: surf e body-board.
Dall’analisi dei risultati è emerso che il tasso di Escherichia coli resistente all’antibiotico cefotaxima era triplicato nei campioni di feci dei surfisti. Inoltre, questi sportivi mostravano una probabilità maggiore di avere nel loro intestino ceppi di E. coli con un gene mobile, che rende più resistenti i batteri agli antibiotici. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica Environment International.