Perché prendersi cura della tiroide

È noto che le disfunzioni della tiroide sono molto più frequenti nelle donne che negli uomini; il rapporto può essere anche di 8 a 1, per alcune di esse. Inoltre, nella vita di una donna ci sono momenti nei quali è particolarmente importante che la tiroide funzioni al meglio; si tratta di fasi che possono essere definite di transizione: in occasione dello sviluppo della pubertà, della gravidanza e della menopausa, la funzione della tiroide subisce infatti sollecitazioni e modificazioni; l’attività dell’organo deve essere ben coordinata con quella di altre ghiandole e tessuti, che giocano ruoli rilevanti in quelle fasi “di passaggio”. Basti pensare che, nei primi 3 mesi di gravidanza, la tiroide deve “lavorare per due” in quanto, in quel periodo, il feto non produce ormoni tiroidei. Fondamentale, dunque, la consapevolezza dell’importanza del buon funzionamento della tiroide, specie in questi passaggi delicati della vita. A ciò si aggiunge che segni e sintomi delle disfunzioni tiroidee sono spesso generici e, proprio in queste epoche della vita, possono essere confusi con i sintomi tipici del cambiamento in atto e divengono perciò più difficili da individuare.

“Se è vero che bisogna prendersi cura della propria tiroide in tutte le età della vita, con la campagna ‘Tiroide, Meriti il Meglio’ intendiamo segnalare che in alcune età è fondamentale effettuare opportuni controlli e non sottovalutare le conseguenze di un cattivo funzionamento della tiroide non adeguatamente gestito, specialmente nelle donne”, commenta Gianfranco Conti, Direttore della Fondazione Cesare Serono. La IV edizione della campagna di sensibilizzazione è stata lanciata in occasione della Settimana Mondiale della Tiroide, che si celebrerà fino al 27 maggio.