Pillola anticoncezionale e restringimento ipotalamo. Franca Fruzzetti (SIC) prende le distanze

Secondo uno studio dell’Albert Einstein College of Medicine di New York, nelle donne che assumono la pillola si verifica un restringimento dell’ipotalamo, la parte del sistema nervoso centrale situata nella zona centrale interna ai due emisferi cerebrali, piccola come un pisello. In particolare, lo studio, presentato recentemente in occasione del meeting annuale della Radiological Society of North America, ha riscontrato una riduzione delle dimensioni dell’area intorno al 6%; i relatori hanno inoltre fatto notare come in tanti anni non sia stata mai fatta una verifica di questo tipo sulle utilizzatrici della pillola, un anticoncezionale che attualmente nel mondo assumono oltre 150milioni di donne.

“Gli assodati e certi vantaggi della contraccezione ormonale non devono né possono essere offuscati da notizie del genere, in questo particolare caso, basate su dati non ancora validati dalla comunità scientifica”, afferma la prof.ssa Franca Fruzzetti, presidente SIC, Società Italiana della Contraccezione in riferimento alla notizia pubblicata in questi giorni riguardo al presunto restringimento dell’ipotalamo nelle donne che fanno uso della pillola anticoncezionale. “Parliamo di uno studio non pubblicato attualmente su alcuna rivista scientifica e sul quale non è possibile fare alcun commento. In ogni caso – aggiunge Fruzzetti – quanto presentato in America in occasione del Congresso 2019 della Rsna, Società Radiologica del Nord America, fa riferimento a modificazioni dell’ipotalamo che non hanno avuto effetti sulle prestazioni cognitive e che anche per questo motivo necessitano di approfondimenti maggiori e su un campione ben più ampio di donne per capirne cause, effetti e correlazioni certe.”