Per il Presidente di AMAMI i numeri degli errori medici non sono attendibili

“I numeri diffusi nei giorni scorsi sugli errori medici in Italia non sono attendibili. È quanto sostiene Maurizio Maggiorotti, presidente dell’Associazione Amami che poi precisa: In Italia non esiste un Osservatorio dellerrore medico; i numeri non derivano da indagini italiane. Gli unici dati reali diffusi sul fenomeno risalgono al 2010, quando, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, noi di Amami abbiamo divulgato i dati raccolti in dieci anni di attività della Procura di Roma e da cui emerge che su 100 medici indagati solo 1 è colpevole e viene giustamente condannato. Da diversi anni noi come Amami chiediamo, inascoltati, la costituzione dell’Osservatorio dell’errore e del contenzioso paziente-medico al fine di eliminare una volta per tutte la diffusione dei dati falsi sulla malpractice in sanità, per evitare inutili allarmismi e il diffondersi della medicina difensiva. Con questo non intendiamo negare gli errori compiuti effettivamente, ma il chirurgo è un uomo e può sbagliare. Questo non per giustificare la fallibilità o la trascuratezza che a volte genera un effettivo problema, ma semplicemente per evitare che si crei un clima di vera e propria caccia alle streghe che favorisce solo gli avvoltoi della malasanità, tale che il professionista serio debba entrare in sala operatoria armato non solo delle migliori intenzioni ma anche di elenchi di ottimi avvocati, pagando parcelle assicurative che sono cresciute in modo esponenziale. Dalla diffusione di questi dati in tanti ci guadagnano, a rimetterci sono solo i pazienti e i medici. Ma questo evidentemente poco importa.”