Prevenire la cecità nei prematuri

La retinopatia del prematuro è dovuta a uno sviluppo incompleto o anomalo della vascolarizzazione della retina, conseguente alla nascita anticipata, e può causare la formazione di tessuto cicatriziale e distacco della retina con conseguente compromissione visiva e cecità irreversibile. Nonostante le terapie attualmente disponibili, si stima che la retinopatia del prematuro sia responsabile del 6-18% dei casi di cecità infantile nei Paesi sviluppati. Date la prevalenza e la gravità della malattia, il suo contrasto è una priorità di VISION 2020: Diritto alla Vista, iniziativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB).

Da alcuni mesi è stato avviato uno studio di Fase III su aflibercept, terapia anti-VEGF (soluzione per iniezione intravitreale), nella retinopatia del prematuro (ROP), una malattia della retina che interessa i neonati pretermine e che può portare alla cecità irreversibile. “Subire una grave e irreversibile perdita della vista già nella prima infanzia è devastante e la prevenzione deve essere di assoluta priorità”, dichiara il prof. Benjamin Stahl, della Clinica Oculistica Universitaria di Greifswald. “Nella sua forma più grave, la retinopatia del prematuro può causare cecità totale; tuttavia è una malattia che, se individuata e trattata adeguatamente in modo tempestivo, in molti casi può essere gestita. È importante quindi proseguire gli studi perché, ancora oggi, molti meccanismi della patologia non sono sufficientemente noti, rappresentando un serio rischio per la salute mondiale.”

“La compromissione visiva e la cecità infantile possono avere conseguenze che influenzano tutti gli aspetti dello sviluppo del bambino. Abbiamo avviato questo studio di Fase III per valutare il potenziale di un’ulteriore terapia per i neonati pretermine”, dichiara il dott. Joerg Moeller, Responsabile Ricerca e Sviluppo e Membro del Comitato Esecutivo di Bayer AG. Si tratta di uno studio di Fase III, multicentrico, randomizzato di valutazione dell’efficacia, della sicurezza e della tollerabilità di aflibercept, farmaco frutto della collaborazione fra Bayer e Regeneron Pharmaceuticals. Circa 100 i neonati che verranno arruolati in 34 Paesi tra Europa, Sudamerica e Asia che saranno randomizzati per ricevere aflibercept o fotocoagulazione laser.

IL FATTORE DI CRESCITA ENDOTELIALE VASCOLARE (VEGF)

Si tratta di una proteina presente naturalmente nell’organismo che ha il compito di favorire la formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi) a supporto del regolare sviluppo di tessuti e organi. Tuttavia, in condizioni patologiche, questo fattore è anche associato allo sviluppo anomalo di nuovi vasi sanguigni che, essendo dotati di un’eccessiva permeabilità, causano edema a livello oculare.