Primo trapianto da “donatore a cuore fermo” in Toscana, in collaborazione con équipe veneta

“Complimenti alle équipe chirurgiche che hanno portato a termine il primo prelievo di cuore in Toscana da donatore ‘a cuore fermo’ e il conseguente trapianto. Sono orgoglioso che il prelievo abbia visto coinvolto il personale di una struttura sanitaria veneta di eccellenza”, dichiara il presidente del Veneto, Luca Zaia. “È avvenuto infatti grazie alla collaborazione del Centro Trapianti di Cuore dell’Azienda Ospedaliera di Padova, diretto dal prof. Gino Gerosa, che – dopo aver firmato il primo intervento di questo genere in Italia l’anno scorso, aprendo una via innovativa per la trapiantistica – ha messo la sua esperienza a disposizione anche fuori Regione. La Medicina è da sempre condivisione di conoscenze ed esperienze a favore dei pazienti e del costante progresso di tecniche e terapie. Mi congratulo con tutti i professionisti, veneti e toscani, che sono stati protagonisti di questo intervento. Un pensiero lo invio alla memoria del donatore e alla sua famiglia, mentre un augurio lo riservo al paziente che ha ricevuto l’organo ed è già stato dimesso.”