Una proteina predice la gravità del Covid-19

I livelli della proteina nucleocapside di SARS-CoV-2 presenti nel sangue dei pazienti con Covid-19 nelle prime fasi dell’infezione sarebbero in grado di predire il rischio di aggravamento della malattia. È il dato che emerge da uno studio coordinato dal National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) americano. La proteina nucleocapside (spesso identificata con N) è una delle proteine costitutive di SARS-CoV-2. È usata da molti test antigenici rapidi per verificare la positività a Covid. Nel nuovo studio, che si inserisce all’interno del trial ACTIV-3 trial, è stata valutato in 2.540 pazienti ricoverati per Covid il legame tra i livelli di proteina al momento del ricovero e l’evoluzione della malattia. La ricerca ha mostrato che i pazienti con alti livelli di questa proteina (maggiori di 1.000 nanogrammi per litro) avevano una peggiore funzionalità polmonare già al momento dell’arrivo in ospedale. Lo studio è stato pubblicato su Annals of Internal Medicine.