
Neuropsichiatri infantili, psichiatri e farmacologi, riuniti a Cagliari per la II edizione del Convegno congiunto della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza SINPIA e della Società Italiana di Neuro-psico-farmacologia SINPF. L’incontro, dal titolo Psicofarmacologia Clinica in Età Evolutiva: Efficacia, Sicurezza e Implicazioni di Trattamento nelle Successive Età della Vita, è dedicato alla memoria del prof. Alessandro Zuddas, già vicepresidente SINPIA, ideatore della prima edizione e prematuramente scomparso lo scorso 09 Luglio 2022. “Le terapie farmacologiche in età evolutiva vengono ancora percepite con eccessivo timore dagli specialisti prescrittori, che talora fanno un eccessivo ricorso alle terapie off-label o si affidano a modelli farmacologici poco aggiornati”, dichiara la dott.ssa Sara Carucci, coordinatrice del gruppo di ricerca in Psicofarmacologia dell’Età Evolutiva SINPF, segretaria nazionale della sezione di Psichiatria SINPIA e dirigente medico presso la Clinica di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale Pediatrico Microcitemico Antonio Cao di Cagliari. “L’inefficacia clinica e gli effetti indesiderati correlabili a scelte terapeutiche non definite sugli specifici bisogni dei pazienti, possono essere origine di pesanti conseguenze nelle successive età della vita. È pertanto fondamentale tutelare la salute psichica dei minori attraverso un’adeguata conoscenza delle risorse farmacologiche disponibili, all’interno di protocolli clinici controllati e sicuri.”
Durante l’età evolutiva il bambino va incontro a continui cambiamenti in relazione al rapido sviluppo fisico, comportamentale, affettivo e cognitivo e sia l’infanzia, che l’adolescenza in particolare, rappresentano un periodo di grande vulnerabilità dal punto di vista neurobiologico in cui il sistema nervoso centrale è particolarmente sensibile all’influenza reciproca di fattori genetici e ambientali. “Lo sviluppo delle competenze che consentono un adeguato funzionamento globale avviene attraverso un’interazione continua e dinamica tra le singole funzioni emergenti, il patrimonio genetico e le influenze dell’ambiente che possono determinare sia il consolidamento dei disturbi del neurosviluppo ad esordio in età infantile, che l’insorgenza di altri disturbi psichiatrici ad esordio precoce tra i quali, in particolare, disturbi depressivi, disturbo bipolare e schizofrenia”, afferma il dott. Gabriele Masi, direttore U.O. Complessa di Psichiatria e Psicofarmacologia dell’Età Evolutiva, IRCCS Fondazione Stella Maris di Pisa e membro SINPIA.
“Alla luce della significativa tendenza di incremento della prevalenza della patologia psichiatrica in età evolutiva con le problematiche ulteriormente amplificate sia per frequenza che per intensità a seguito dello scenario emergenziale pandemico, è comprensibile quanto sia importante identificare precocemente tali disturbi, conoscere la differente espressività sintomatologica nelle varie fasi di vita e prendersi cura della salute neuropsichica dei giovani adolescenti, adulti di domani, con tutti gli strumenti di cura disponibili, incluse le terapie farmacologiche”, dichiara la prof.ssa Elisa Fazzi, presidente SINPIA e direttore della U.O. Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza ASST Spedali Civili e Università di Brescia. “È per noi un onore aver promosso la seconda edizione del convegno ideato dal prof. Zuddas e raccoglierne così la sua eredità culturale portando avanti i suoi progetti e idee. Il suo ricordo è vivo tra noi, colleghi e amici, e questo mese abbiamo voluto dedicargli un numero monografico della nostra rivista GINPEE, Giornale Italiano di Neuropsichiatria dell’Età Evolutiva.”