Qualità della vita nei bambini con leucemia

La qualità della vita correlata alla salute, specialmente quando è presente una neoplasia, anche se in modo differente, risulta compromessa a tutte le età e in tutte le fasi del trattamento. Secondo uno studio pubblicato su Pediatric Blood & Cancer online 2017, che ha investigato la qualità della vita correlata alla salute a partire dalla diagnosi sino al termine del trattamento nei bambini con leucemia linfoblastica acuta, risultava nettamente inferiore rispetto ai bambini sani (gruppo di controllo). Gli autori hanno studiato 1.428 bambini, dei quali 874 hanno completato un questionario finale al termine del trattamento, esaminando gli effetti di età, sesso, regime terapeutico stratificato in base al rischio e intensità della terapia. In ciascuna fase temporale, la qualità della vita correlata alla salute generica risultava significativamente inferiore rispetto ai punteggi normali riscontrati nei bambini sani, ed è diminuita ulteriormente dopo l’inizio del trattamento prima di andare incontro a una graduale ripresa, ma rimanendo sempre al di sotto dei livelli pre-terapeutici. I genitori hanno riportato che i bambini erano maggiormente preoccupati degli effetti collaterali e del proprio aspetto, ma hanno manifestato un minor livello di ansia procedurale rispetto ai più piccoli; le preoccupazioni sull’aspetto personale erano maggiori nel sesso femminile che in quello maschile. Quanto riscontrato incrementa la comprensione dell’impatto della terapia sulla qualità della vita dei bambini e sul carico assistenziale che grava sui genitori.