Ragazzi e sport. “I suggerimenti per affrontare piede piatto, scoliosi e sovrappeso all’inizio della stagione sportiva”

L’autunno coincide in molti casi con la ripresa di attività sportive per bambini e ragazzi. Nel nostro Paese, sono circa 2,13milioni i bambini e adolescenti di età compresa tra i 3 e i 17 anni in eccesso di peso; di questi, quasi 2milioni non praticano sport né attività fisica, esponendosi al rischio di divenire obesi, fenomeno in aumento con importanti conseguenze cardiovascolari, anche a lungo termine, come emerge dai dati Istat riguardo agli stili di vita di bambini e ragazzi (2017-2018). In età evolutiva e scolastica, non è raro trovare nei bambini atteggiamenti posturali scorretti; in alcuni casi, se si interviene correttamente e per tempo, questi possono regredire: “È il caso per esempio della scoliosi, dice Daniele Mazza, specialista in Ortopedia e Traumatologia, medico della Nazionale di Calcio Under 21 maschile. “La diagnosi è radiografica ed avviene attraverso la misurazione di un angolo che permette di avviare una terapia che può essere l’osservazione, l’utilizzo di un busto o corsetto, fino ad arrivare alla chirurgia.”

Gli sport che migliorano la muscolatura antigravitaria, sono il tennis, calcio, golf, l’atletica, la pallavolo, il basket, la corsa, l’equitazione, in forma non agonistica specie per tennis e golf: “Serve invece evitare – continua Mazza – tutti gli sport che prevedono un’alta mobilizzazione del rachide o torsioni importanti della colonna se praticati a livello agonistico come corsa per lunghe distanze, sollevamento pesi, danza e, contrariamente a quanto si riteneva in passato, il nuoto e, nel caso di iperlordosi, il sollevamento pesi, gli esercizi in palestra con carichi pesanti, la danza e la ginnastica artistica.

Il piede piatto invece, flessibile o rigido, è una condizione fisiologica del bambino piccolo, caratterizzata dall’appiattimento della volta plantare – la parte che, naturalmente, non tocca il terreno – e dalla valgo-pronazione del calcagno. Abitualmente, si corregge naturalmente dal punto di vista morfologico e funzionale in fase di crescita e solo nei casi più gravi con la chirurgia. “Grazie alla tecnologia, oggi la valutazione del piede piatto è possibile anche attraverso le pedane stabilometriche, in situazione statica, in piedi, o dinamica, permettendo poi di realizzare dei plantari correttivi su misura.”

La tallonite nell’adolescente è un dolore causato da eccessivi e ripetuti traumi nel calcagno, o quale spia del morbo di Sever-Blanke, infiammazione che colpisce durante e dopo l’attività sportiva. “Per una corretta diagnosi, spesso sono necessarie una visita ortopedica ed una radiografia della caviglia – prosegueMazza – ma è possibile anche in questo caso una valutazione attraverso le pedane stabilometriche, per successiva correzione con plantari. […] lo sport è fondamentale per i nostri ragazzi e la loro crescita, per l’apparato cardiocircolatorio, il metabolismo, l’obesità e resta fondamentale per il controllo di molte patologie, pur con alcuni accorgimenti. Intervenire da piccoli – conclude – vuol dire davvero aiutare i nostri ragazzi nella crescita e nella vita adulta.”