Rapporto medico-paziente: 11 secondi per spiegare il motivo della visita

Secondo un’indagine condotta dalla prof.ssa Naykky Singh Ospina, della University of Florida di Gainesville, sarebbero 11 i secondi a disposizione del paziente per spiegare i motivi della prima visita, prima di essere interrotto dal medico. E solo 1 medico su 3 darebbe al paziente la possibilità di descrivere adeguatamente la propria condizione. Rispetto ai medici di medicina generale, gli specialisti concederebbero ai pazienti meno tempo per presentarsi. Una situazione dovuta, secondo l’autrice, al fatto che gli specialisti conoscono il motivo per cui un paziente si rivolge a loro.

I ricercatori hanno registrato i primissimi minuti di conversazione tra 112 pazienti e i loro medici. È stato così possibile verificare come si apre generalmente la conversazione, evidenziando che solo nel 36% dei casi i pazienti sono stati in grado di spiegare il perché della visita. E anche coloro che avevano la possibilità di parlare sarebbero stati interrotti in 7 casi su 10. “I nostri risultati dimostrano che siamo lontani dal raggiungere una cura centrata sul paziente e quindi ben lontani dal proporre quelle cure personalizzate di cui tanto oggi si parla”, commenta Singh Ospina. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica Journal of General Internal Medicine.