Lombardia. “Liste d’attesa ridotte per mammografie, TAC e risonanze magnetiche”

Regione Lombardia, con un secondo provvedimento, chiede ad ASST, IRCCS e soggetti privati accreditati di aumentare le prestazioni di specialistica ambulatoriale. In particolare, nel provvedimento è previsto l’aumento delle prestazioni strumentali di diagnostica per immagini, quali mammografia bilaterale, diagnostica ecografica del capo e del collo, esofagogastroduodenoscopia, colonscopia con endoscopio flessibile, elettrocardiogramma dinamico, spirometria globale, eco(color)dopplergrafia degli arti superiori o inferiori o distrettuale, arteriosa o venosa, tomografia computerizzata dell’addome completo, senza e con contrasto, tomografia computerizzata del torace, senza e con contrasto, ecografia dell’addome superiore.

Il provvedimento segue quello del novembre 2022, nel quale la Regione aveva individuato, attraverso un monitoraggio effettuato dalla Direzione Generale Welfare, le 10 prestazioni ambulatoriali che necessitano di un miglioramento nelle tempistiche di erogazione. Nel dettaglio, prima visita oculistica, prima visita dermatologica, eco(color)dopplergrafia cardiaca, ecografia bilaterale della mammella, ecografia addome completo, prima visita ortopedica, eco(color)doppler dei tronchi sovraortici, prima visita cardiologica, prima visita endocrinologica/diabetologica e prima visita neurologica (neurochirurgica).

In 20 giorni – comunica la Regione – sono stati messi a disposizione 180mila slot aggiuntivi per le 10 prestazioni. Ricontattati 23mila pazienti con appuntamento prenotato fuori soglia tra gennaio e giugno; di questi, 8mila hanno ricevuto l’appuntamento entro la fine di gennaio. Pertanto, per gli esami con priorità B (entro 10 giorni) è aumentata di 6 punti la percentuale di appuntamenti garantiti (passando da 49% a 55%) e per la priorità D (entro 30 giorni) di 9 punti (da 45% a 54%).