Il Centro di Referenza Nazionale ha rilevato un caso di positività alla dermatite nodulare contagiosa (LSD, lumpy skin disease) in uno degli animali campionati in un allevamento di bovini da carne del comune di Porto Mantovano, in provincia di Mantova. Lo comunicano, attraverso una nota congiunta, le Direzioni Generali Agricoltura e Welfare di Regione Lombardia. Le analisi si sono rese necessarie alla luce del caso positivo rilevato, lo scorso 21 giugno 2025, in un bovino di un allevamento della Sardegna dal quale sono recentemente state effettuate movimentazioni in uscita verso 2 Aziende lombarde, rispettivamente di Cremona e della Provincia di Mantova. I veterinari di Ats Val Padana hanno quindi rintracciato i capi e eseguito visite cliniche e accertamenti diagnostici inviati al Centro di Referenza Nazionale. Alla luce del caso positivo sono state attivate tutte le misure previste, con particolare riferimento al sequestro e blocco dell’allevamento, all’istituzione delle zone di restrizione (zona di protezione di 20 km; zona di sorveglianza di 50 km). L’attività di indagine clinica e diagnostica è stata nel frattempo ampliata a tutti gli animali oggetto di movimentazione dal territorio della Sardegna.
DERMATITE NODULARE CONTAGIOSA
La dermatite nodulare colpisce i bovini e i bufali ma non l’uomo (non è quindi una zoonosi), né direttamente né attraverso il consumo di carne o latte. È una malattia contagiosa e rientra tra quelle di Categoria A, vale a dire che non sono normalmente presenti nell’Unione Europea e che, in caso di insorgenza, richiedono l’eradicazione immediata. È una patologia che si trasmette principalmente attraverso vettori artropodi, come mosche, zanzare e zecche. Il contatto diretto tra animali infetti e sani può anche portare alla trasmissione, seppur con un ruolo meno rilevante nell’epidemiologia della malattia, così come è possibile, ma meno rilevante, il contagio attraverso il contatto con mezzi di trasporto o strumenti contagiati.
