A Riva del Garda (TN) i professionisti della Neuroriabilitazione

Si è concluso nei giorni scorsi il XXII Congresso della Società Italiana di Riabilitazione Neurologica Sirn, dal titolo Movimento, Esperienza ed Emozione: Percorsi in Neuroriabilitazione tra Scienza e Coscienza. Numerose le sessioni, anche intersocietarie, che hanno affrontato temi quali le patologie del sistema nervoso periferico, del midollo spinale, le problematiche neurovegetative e dell’area sacrale, lo stroke, le patologie neurodegenerative, le patologie extrapiramidali e neuromuscolari, ma anche temi come le problematiche connesse al fine vita, la pandemia, la ristrettezza nelle risorse disponibili, l’incremento della multi professionalità e l’opportunità del lavoro in team, le carenze di personale in sanità, l’affermazione della centralità del territorio.

“Ci aspettavamo molti partecipanti; ne sono arrivati molti di più”, dichiara il presidente Sirn, Mauro Zampolini. “Ci stanno molto a cuore i contenuti di altissima qualità scientifica, ma anche la presenza dei giovani: dobbiamo puntare su di loro e fare innamorare sempre più giovani medici alla riabilitazione e alla neuroriabilitazione, per il futuro della nostra materia e del bene dei pazienti. Il congresso è stato un viaggio dalla ricerca di base alla implementazione clinica della riabilitazione. Tutto questo è stato discusso tenendo conto della dimensione etica e della centralità della persona.”

“Abbiamo puntato molto sulla qualità delle relazioni, sull’approccio multidisciplinare e sulla forza delle reti. Torniamo a casa con la voglia di fare ancora meglio nel nostro lavoro, in rete, a livello nazionale”, afferma Jacopo Bonavita, presidente del congresso. Annunciato l’appuntamento per il 2024, a Firenze: tema principale saranno le sfide che le intelligenze artificiali pongono al mondo della neuroriabilitazione, “per coglierne le opportunità e prevenirne i rischi”.