Si presenta con lesioni cutanee piane o in rilievo, ruvide o squamose, di colore rosso, marrone, bianco o rosa, che possono essere facilmente confuse anche con semplici inestetismi. Potrebbero in realtà essere segnali cui prestare attenzione. Si tratta della cheratosi attinica, patologia della pelle che interessa in particolare le persone con un’età avanzata e la pelle chiara, ma non solo, con una prevalenza del 27,4% negli over30. Una condizione da non sottovalutare, in quanto la cheratosi attinica può evolvere verso una forma invasiva di tumore cutaneo, il carcinoma squamocellulare. Fondamentale la diagnosi precoce: se individuata in tempo, la cheratosi attinica può essere trattata, n modo da ridurne la possibile progressione e la potenziale pericolosità. Proprio per sensibilizzare la popolazione a rischio e aumentare il grado di consapevolezza sulla patologia, torna la campagna Derma Point, Facciamo il Punto sulla Cheratosi Attinica, realizzata con il contributo non condizionante di Almirall, in collaborazione con la Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse SIDeMaST. Da settembre a dicembre 2023, sono 13 le strutture ospedaliere/universitarie coinvolte su tutto il territorio nazionale con una giornata di screening dermatologico.
Il 16 dicembre 2023, presso la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma in via Álvaro del Portillo 200, dalle ore 09:00 alle 13:00, i Dermatologi coordinati dal prof. Vincenzo Panasiti, direttore dell’Unità Operativa di Dermatologia della Struttura, offriranno consulti gratuiti per favorire la diagnosi di una patologia ad oggi ancora troppo spesso sottovalutata. È obbligatorio prenotare attraverso questo link.
“Le macchie della pelle non sono tutte uguali e alcune necessitano di attenzioni specifiche perché potenzialmente gravi”, dichiara il prof. Giuseppe Argenziano, presidente SIDeMaST. “Tra queste ci sono le cheratosi attiniche; esse compaiono infatti per l’80% su aree del corpo esposte al sole, quindi viso, collo, mani, avambracci e cuoio capelluto, soprattutto nelle persone meno giovani, di carnagione chiara. Negli stadi iniziali possono essere più facili da sentire alla palpazione che da vedere. Solitamente sono asintomatiche, talvolta dolorose, soprattutto possono evolvere in un tumore cutaneo, il carcinoma squamocellulare. Per questo diagnosticarle e trattarle precocemente è indispensabile.”
“Le cheratosi attiniche rappresentano le lesioni precancerose di più frequente riscontro durante le campagne di screening dermatologico”, afferma Panasiti. “Ad oggi gli approcci terapeutici sono molteplici e possono essere utilizzati in base alle caratteristiche cliniche delle lesioni, al loro numero ed alla loro estensione. In genere, i trattamenti a disposizione del Dermatologo non sono invasivi ed offrono ottime probabilità di guarigione.”