Salute mentale, Unisona Live e Unicef: “Il 75% dei ragazzi è stressato per la Scuola; il 44% si sente inadeguato e per il 17% è difficile apprendere”

Si è svolto Scuola e Benessere: Oltre l’Ipercompetizione e l’Omologazione, evento frutto della collaborazione tra Unisona Live e l’Unicef, patrocinato dal Comune di Milano e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, dedicato alle Scuole secondarie di secondo grado e dell’ultimo anno delle secondarie di primo grado. La partecipazione gratuita degli studenti di tutta Italia è stata garantita grazie al sostegno di Fondazione Conad ETS. Oltre 25.500 tra studenti e docenti collegati online in diretta streaming hanno condiviso uno spazio di riflessione e dibattito sul tema cruciale del benessere psicosociale degli adolescenti nell’ambiente scolastico. La scuola, spiegano gli organizzatori, è infatti uno degli ambienti in cui si manifestano più spesso emozioni come frustrazione, disagio e stress, ma al tempo stesso è l’ambiente dove meglio si possono riconoscere e prevenire questi problemi, promuovendo lo sviluppo delle abilità, l’importanza delle competenze trasversali e relazionali, e incoraggiando metodologie collaborative per contrastare il clima “ipercompetitivo” che spesso si trova nelle istituzioni scolastiche.

L’incontro, moderato da Sofia Viscardi, ha coinvolto esperte dell’Unicef in un dialogo con l’attrice Ludovica Bizzaglia, i giovani membri dello Youth Advisory Board YAB e la psicologa Paola Versari, con testimonianze e riflessioni preziose sul tema. Connessi da 231 scuole e 5 cinema, i partecipanti hanno risposto in tempo reale a un sondaggio sulla competizione e l’omologazione a scuola: il 75% dei ragazzi ha “sempre” o “spesso” episodi di stress causati dalla scuola; il 44% di loro si sente inadeguato e insicuro a causa dell’ipercompetizione a scuola che rende più difficile imparare al 17% dei partecipanti. La metà dei rispondenti vivrebbe la scuola con meno stress se ci fosse meno carico di studio a casa; in molti chiedono poi più attività extracurricolari e spazi di aggregazione.

Tra gli interventi, Maddalena Grechi ed Estella Guerrera hanno approfondito il concetto di stress e i rischi legati all’ipercompetizione e all’omologazione scolastica, sottolineando l’importanza di creare un ambiente favorevole al benessere degli studenti attraverso spazi accoglienti, sviluppo personale e relazioni positive. I membri dello YAB – l’organo di partecipazione degli adolescenti all’iniziativa europea Garanzia Infanzia per la riduzione della povertà minorile e l’esclusione sociale – hanno condiviso il proprio punto di vista sui cambiamenti necessari per rendere la scuola più inclusiva e meno competitiva: “L’omologazione sta anche nell’idea che tutti debbano avere le stesse abilità per rispondere alle esigenze scolastiche. Invece, siamo tutti diversi”, dichiara Diana. “Abbiamo tempi e modi diversi di imparare. I docenti dovrebbero valorizzare le capacità di tutti, evitando di elogiare solo gli studenti più brillanti, promuovendo invece attività di gruppo e progetti creativi che permettano a ciascuno di emergere ed esprimersi liberamente.”

Ludovica Bizzaglia ha portato la propria esperienza riguardo l’idea di perfezione e competizione nel mondo dei social e del cinema, commentando il senso di inadeguatezza che molti portano con sé dal mondo della scuola e l’esperienza personale di disturbi del comportamento alimentari.

“Il successo dell’evento […] testimonia l’importanza e l’urgenza di affrontare il tema del benessere psicosociale degli adolescenti nell’ambito educativo, e conferma l’impegno di Unisona Live e Unicef nel promuovere un’educazione inclusiva e orientata al benessere degli studenti”, dichiara Nicola Dell’Arciprete, coordinatore risposta in Italia, Ufficio Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale. “Su questa priorità siamo impegnati in prima linea in un programma finanziato dalla Commissione Europea che accompagnerà per due anni le autorità italiane nel migliorare il coordinamento tra i settori sanitario, sociale e scolastico.”