Ad Aosta, un neonato sarebbe risultato positive al COVID-19. Il condizionale è d’obbligo perché ufficialmente la notizia non è stata confermata ma sembra proprio che all’ospedale Beauregard di Aosta, la notte tra giovedì e venerdì scorso, sia nato un bimbo covid-positivo, da madre febbrile, anch’ella positiva. Se confermato, si tratterebbe del primo caso di neonato positivo al covid-19 in Italia ed avvalorerebbe quanto già pubblicato in una ricerca cinese.
Uno studio pubblicato di recente su JAMA e condotto da Lingkong Zeng, Shiwen Xia, Wenhao Yuan, et al. dal titolo Neonatal Early-Onset Infection With Sars-CoV-2 in 33 Neonates Born to Mothers With COVID-19 in Wuhan sostiene infatti che il nuovo coronavirus Sars-CoV-2 sia in grado di attraversare la placenta. I ricercatori hanno riportato che, dei 33 neonati nati da madri positive al COVID-19 nell’ospedale cinese di Wuhan, 3 su 33 (9%) avevano presentato sintomi da infezione Sars-CoV-2 a esordio precoce, con difficoltà respiratoria, mentre la radiografia del torace aveva evidenziato la polmonite.
Ebbene, del caso italiano di Aosta, per motivi di privacy, non si ha certezza, ma dal punto di vista scientifico, se confermato, sarebbe un dato di estrema importanza che andrebbe ad aggiungere qualche conoscenza in più a questa infezione, patologia della quale fino a qualche mese addietro non era nota neppure l’esistenza. In ogni caso, in attesa di conferma, all’ospedale di Aosta è già in corso un nuovo protocollo per le partorienti che prevede tamponi per Covid-19 alle donne gravide alla 38-39ma settimana di gestazione.