
Perché alcune persone si infettano più facilmente di altre? Una possibile risposta sembrerebbe arrivare da uno studio italiano. Secondo alcuni ricercatori dell’Università di Trieste, dell’Irccs Burlo Garofolo di Trieste e dell’Università La Sapienza di Roma, un difetto in una proteina del sistema immunitario, chiamata C7, ridurrebbe le difese dell’organismo contro infezioni batteriche gravi ricorrenti. Gli studiosi hanno individuato 2 varianti patogeniche del gene C7, una delle quali mai descritta prima, che creano un deficit della funzionalità del sistema del complemento, un componente essenziale delle difese immunitarie innate, esponendo alcuni soggetti a una elevata possibilità di contrarre infezioni batteriche gravi. “I difetti a carico del sistema del complemento sono condizioni rare e poco note anche in campo medico ma, essendo associate a un rischio aumentato di infezioni gravi e importanti disordini immunitari, hanno un forte impatto sociale”, di legge in una nota dell’Irccs Burlo Garofolo. “In particolare, persone con deficit alle proteine del complemento hanno un rischio notevolmente aumentato di contrarre meningiti, polmoniti e otiti ricorrenti. Identificare prontamente questi deficit consente di attuare tutta una serie di misure sanitarie volte a minimizzare la probabilità di ulteriori infezioni, come le vaccinazioni e il trattamento antibiotico preventivo.” Lo studio è stato pubblicato su Frontiers in Immunology.