Il diabete mellito è una delle malattie croniche più diffuse al mondo. Tra le diverse complicazioni, anche i problemi agli occhi, fra i quali la malattia dell’occhio secco rappresenta una delle condizioni più comuni, caratterizzata da sintomi quali secchezza, irritazione, sensazione di corpo estraneo e disturbi visivi che possono influire significativamente sulla qualità della vita. Un recente studio ha esaminato la relazione tra il diabete mellito e malattia dell’occhio secco, raccogliendo dati da diverse pubblicazioni scientifiche tra il 2000 e il 2018. La metanalisi ha incluso un totale di 4 studi, comprendenti 2.504.794 persone, e suggerisce una possibile relazione tra il diabete e il rischio di sviluppare l’occhio secco, con un aumento del rischio del 30% nei pazienti diabetici rispetto a quelli non diabetici. Questo avviene a causa di diversi fattori, tra cui la neuropatia corneale diabetica, un danno causato dal diabete a carico delle fibre nervose periferiche, che porta al rilascio di neuromediatori, ossia mediatori dell’infiammazione, producendo un’infiammazione cronica della superficie oculare.
L’esperienza raccolta durante la campagna Se Hai il Diabete Apri gli Occhi sulla Secchezza Oculare, realizzata da ALCON in collaborazione con FAND tra febbraio e aprile 2024, è in linea con altre ricerche che mettono in luce la possibile relazione tra DM e occhio secco. L’iniziativa ha visto la partecipazione degli Oculisti presso i Centri FAND con l’obiettivo di sensibilizzare i pazienti sull’importanza della salute oculare e del rischio di sviluppare la malattia dell’occhio secco a causa del diabete; 46 i pazienti coinvolti nel corso di 3 giornate, a Milano, Roma e Bari. La maggior parte dei pazienti con diabete di tipo 1 e 2 aderenti all’iniziativa presentava sintomi di occhio secco. Inoltre, è emersa una scarsa conoscenza sulla patologia, nonostante le visite oculistiche periodiche.
La campagna sottolinea l’importanza di valutare in modo completo i pazienti diabetici, considerando la possibilità di patologie secondarie che possono influenzare la loro qualità di vita come ad esempio la salute oculare.
“Parlando della salute degli occhi in senso più generale, la prevenzione per i pazienti diabetici è fondamentale”, dichiara prof. Emilio Augusto Benini, presidente FAND. “Purtroppo, nonostante sia accertato l’impatto che il diabete possa avere sulla vista, ad oggi c’è ancora poca consapevolezza nei pazienti. Solo il 30-40% dei diabetici si reca in uno dei 600 Centri specializzati di Diabetologia presenti sul nostro territorio nazionale, comportando che una quota importante di persone non sia seguita in modo specialistico. Si creano così dei vuoti informativi che, se opportunamente gestiti, potrebbero fare la differenza, come questa campagna ha messo in evidenza.”
“Il discomfort oculare aumenta con l’aumentare dello scompenso glicemico e del numero di anni di malattia”, afferma il prof. Antonio Di Zazzo, professore associato di Malattie dell’Apparato Visivo presso la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma. “È importante non sottovalutare il discomfort oculare nei pazienti con DM, poiché potrebbe rappresentare un indicatore di un danno neuropatico più significativo. Una volta rilevata la presenza dell’occhio secco, è fondamentale intervenire con colliri specifici a base di acido ialuronico o HP-guar (idrossipropilguar) o di carbossimetilcellulosa per ripristinare la struttura del film lacrimale, oltre a monitorare costantemente e gestire efficacemente lo scompenso glicemico.”