Sex and the Cancer a Ottobre Rosa. Il 05 e il 19 ottobre 2023, informazioni e visite gratuite all’Ospedale Città di Aprilia

“Sono stata colpita al tumore al seno qualche anno fa. Nel processo di guarigione mi sono accorta di difficoltà che riguardavano la parte urogenitale. Solo successivamente ho capito che si tratta di un problema estremamente diffuso. Il punto è che non se ne parla, da qui nasce Sex and the Cancer®”, dichiara Amalia Vetromile, responsabile del progetto, che ha come obiettivo scardinare il tabù dei disturbi di natura intima e sessuale cui vanno incontro moltissime pazienti oncologiche, attraverso una maggiore consapevolezza rispetto al problema e a una giusta formazione in merito del personale sanitario. L’iniziativa parteciperà all’Ottobre Rosa, campagna di sensibilizzazione e prevenzione per le donne con tumore al seno. In questa occasione, lo sportello di ascolto Sex and the Cancer, attivo h24 in modalità virtuale, sarà eccezionalmente disponibile in presenza, nei giorni 05 e 19 ottobre, dalle 14:30 per tutto il pomeriggio, presso l’Ospedale Città di Aprilia. Il presidio inaugurato in occasione del mese di sensibilizzazione verrà poi ripetuto 2 volte al mese anche nei mesi successivi.

Nell’ambito delle iniziative per l’Ottobre Rosa, le pazienti oncologiche avranno la possibilità di effettuare in regime convenzionale un innovativo percorso assistenziale, nato anche grazie all’Associazione Mamanonmama Aps, che prevede la collaborazione tra le strutture sanitarie di Aprilia e Albano Laziale, del gruppo Lifenet Healthcare. Sono circa 3,6milioni le persone che nel nostro Paese vivono dopo una diagnosi di tumore; oltre 1,9milioni sono donne, vale a dire il 6% dell’intera popolazione femminile italiana. Il tumore della mammella è la patologia a più alta prevalenza nel sesso femminile, quasi la metà (43%) di tutte le donne che vivono dopo aver ricevuto una diagnosi di tumore; di queste, circa il 65% ha meno di 74 anni, e una sessualità attiva. In un sondaggio su quasi 400 sopravvissuti al cancro, l’87% ha affermato di aver sperimentato effetti collaterali sessuali, ma la maggior parte ha anche riportato che il proprio Oncologo non aveva formalmente chiesto informazioni su di loro, soprattutto alle pazienti di sesso femminile. “Le terapie ormonali e la radioterapia necessarie a combattere i tumori provocano una serie di disturbi quali ricorrenti infezioni vaginali e urinarie, irritazione, prurito, urgenza urinaria, minzione dolorosa, scarsa lubrificazione, vaginite, atrofia vaginale, stenosi vaginale e dolore alla penetrazione e calo della libido”, afferma Vetromile. “Se è vero che su tutta una serie di effetti indesiderati conseguenti alle terapie oncologiche viene fatta un’accurata comunicazione, lo stesso non si può dire per tutti quelli che impattano sulla sfera intima. Il nostro obiettivo – continua – è favorire la nascita di una nuova consapevolezza nelle donne, che dia loro il coraggio di uscire dal silenzio della vergogna, che porti i Medici ad affrontare l’argomento con le pazienti e le Istituzioni a prevedere le terapie disponibili per il trattamento della sindrome urogenitale, quale effetto collaterale delle terapie oncologiche, nei Livelli Essenziali di Assistenza LEA, secondo un principio di equità di accesso su tutto il territorio nazionale.”

Lo sportello d’ascolto e la collaborazione con il polo di Aprilia verranno approfonditi anche in occasione del IV Convegno Sex and the Cancer, in programma il 26 ottobre 2023 a Roma, incontro ECM gratuito rivolto a Medici, Psicologi, Fisioterapisti, Infermieri e Ostetrici. Tra i temi principali in programma: “la sindrome urogenitale nelle pazienti oncologiche; le nuove frontiere e in particolare le problematiche LGBTQ+; il supporto psicologico e di ascolto; l’alimentazione e attività fisica migliorano la qualità della vita e il linguaggio dell’arte per abbattere i tabù”.