Antibiotico-resistenza in Campania

La Campania presenta un quadro particolarmente complesso riguardo all’antimicrobico resistenza e alle infezioni correlate all’assistenza, sottolinea la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali SIMIT: “Il Sistema Regionale di Sorveglianza dell’Antibiotico Resistenza Si.Re.Ar., attivo dal 2010, ha evidenziato percentuali di resistenza tra le più elevate in Italia”, dichiara il dott. Alberto Enrico Maraolo, consigliere SIMIT e ricercatore di Malattie Infettive presso l’Università Federico II di Napoli. “In particolare, si osserva una diffusione significativa di patogeni multi-resistenti, come Klebsiella pneumoniae e Acinetobacter baumannii resistenti alla classe di antibiotici dei carbapenemi, con prevalenza superiore rispetto alla media nazionale ed europea. Prendendo per esempio i dati del 2022 del sistema di sorveglianza nazionale dell’antibiotico-resistenza, la prevalenza dei ceppi di Enterobacterales resistenti ai carbapenemi è stata nel 2022 in Campania pari al 34,7%, rispetto a una media nazionale del 24,9%; circa ceppi di Enterobacterales resistenti alle cefalosporine di III generazione si osservata una forbice ancora maggiore, ovvero proporzione in Campania del 38,2% rispetto a una media nazionale del 24,2%. Passando al patogeno principale nell’ambito dei Gram-positivi, ovvero Stafilococco aureo, la percentuale nel 2022 di ceppi resistenti alla meticillina in Campania è stata del 33,8% rispetto al 22,9% quale media nel territorio nazionale.”