Sindrome da shock tossico streptococcico (STSS), la rara infezione che preoccupa il Giappone

88 casi solo nella Capitale, e 517 infezioni a livello nazionale. Questi i numeri della sindrome da shock tossico streptococcico STSS, rara ma grave infezione causata da un germe molto comune, lo streptococco del gruppo A, che in questi ultimi giorni preoccupa il Giappone, al punto – riferisce The Japan Times – da far emettere alle Autorità sanitarie un “avvertimento” alla popolazione richiamando l’attenzione all’igiene delle mani e alla disinfezione accurata delle ferite. Lo streptococco di gruppo A si trasmette attraverso le goccioline respiratorie e il contatto diretto, ma anche attraverso ferite alle mani o ai piedi. Le Autorità sanitarie consigliano fortemente di aderire alle misure preventive come il lavaggio regolare delle mani e un’adeguata cura delle ferite. Si ritiene che una particolare variante – chiamata ceppo M1UK, considerato altamente trasmissibile tra i batteri streptococco del gruppo A – sia collegata a questi gravi casi. Secondo il National Institute of Infectious Diseases, possono essere infettate persone di tutte le età. Nei casi più gravi, l’infezione può causare necrosi dei tessuti connettivi che ricoprono i muscoli. La malattia ha fatto rilevare un tasso di mortalità del 30% circa tra gli individui infettati nel 2023. A Tokyo, lo scorso anno, sono stati registrati 141 casi, e 42 decessi legati alle infezioni. Le Autorità sanitarie hanno esortato le persone a rivolgersi immediatamente al Medico in caso di sintomi quali dolore e gonfiore agli arti o febbre, che potrebbero essere causati da questo tipo di infezione.