“Questa patologia si sviluppa soprattutto su viso, cuoio capelluto, sopracciglia, pieghe delle orecchio e lati del naso”, dichiara Antonino Di Pietro, Fondatore e Direttore Scientifico Istituto Dermoclinico Vita-Cutis. “Interessa insomma le zone del corpo ricche di ghiandole sebacee, ma negli uomini può colpire anche torace, pieghe dei gomiti e ginocchia. I sintomi della dermatite seborroica sono facilmente riconoscibili come desquamazione che può evolvere con croste bianco/giallognole al rossore; dal prurito fino alla infiammazione e pelle untuosa.”
Le cause di questa malattia sono ancora ignote ma recentemente è stato scoperto che 2 specie di funghi appartenenti al genere Malassezia (Malassezia globosa e Malassezia furfur) sono notevolmente presenti nelle zone in cui si sviluppa la dermatite seborroica. Infine sono state ipotizzate anomalie del sistema immunitario e una predisposizione a livello genetico. La malattia si sviluppa anche il cambio di stagione, soprattutto d’inverno, ma può essere scatenata anche da patologie neurologiche, come il morbo di Parkinson. I primi segni della dermatite seborroica sono costituiti da un’infiammazione e successivamente dalla desquamazione del cuoio capelluto o della cute stessa. Sul viso invece, i sintomi si riscontrano in diverse zone, ad esempio dietro le orecchie e nelle pieghe della pelle e sul naso, soprattutto ai lati, sulla pelle dell’attaccatura delle ciglia, sulla fronte, sulla zona del torace e sulla parte superiore del dorso. Spesso i soggetti accusano anche squame giallastre e untuose, e follicolite del cuoio capelluto. Oltre ciò, molti pazienti manifestano delle croste untuose e prurito molo intenso. Altri sintomi sono caratterizzati da chiazze o croste spesse sulla testa, pelle grassa, arrossata, squame biancastre, prurito e dolore.
In tutti questi casi si è rivelata particolarmente utile l’Alukina®, un composto polifunzionale costituito da un insieme di sostanze naturali specifiche – come allume di rocca, acido glicirretico e retinil palmitato (vitamina A) – che agiscono sulla cute in maniera sinergica. L’efficacia è dimostrata da uno studio scientifico condotto su un numero significativo di individui di età compresa tra i 25 e i 60 anni, accuratamente selezionati tra soggetti che non stavano seguendo alcun trattamento cosmetico o terapeutico contro la dermatite seborroica da almeno un mese. “I risultati ottenuti sono stati decisamente positivi – continua Di Pietro – dopo un’applicazione locale di Alukina® durata 14 giorni, il trattamento ha evidenziato una remissione completa dei segni della dermatite stessa. In alcuni individui è stato possibile notare un sensibile risultato già dopo una sola settimana di applicazione regolare.”
Già estremamente delicata di per sé, la cura della pelle affetta da dermatite seborroica diviene una prassi da svolgere con particolare attenzione in questo periodo in cui si è costretti a indossare la mascherina per contenere la diffusione del Covid-19. Per qualsiasi trattamento è necessario rivolgersi comunque al proprio dermatologo.