DOMANDA
“Sono preoccupata perché da qualche giorno urino sangue. Avevo avuto già 2 episodi sempre di sangue nelle urine circa 2 mesi addietro, ma tutto era passato spontaneamente e anche abbastanza in fretta, per cui non è stato nemmeno necessario assumere l’antibiotico. D’altra parte, non avevo alcun tipo di disturbo tipo cistite. Sono fumatrice e ho 57 anni e lavoro in ufficio. Di cosa si può trattare?”
RISPOSTA
La presenza di sangue nelle urina (ematuria) non va mai sottovalutata, sia nell’uomo che nella donna e, specialmente nei fumatori, in quanto il fumo di sigarette è il maggior fattore di rischio del tumore della vescica. Quando l’ematuria è associata a disturbi della minzione e cioè bruciori, urgenza di dover andare in bagno frequentemente, febbre, è possibile che si tratti di una infezione (più spesso cistite). In questi casi l’esame colturale delle urine rivelerà la presenza di un batterio, per cui sarà necessaria l’assunzione dell’anibiotico. Quando invece il sangue è presente durante la minzione, senza dolori o altri disturbi, è necessario eseguire l’ecografia di reni e vescica e il citologico delle urine. Se l’Urologo lo riterrà opportuno, sarà effettuata l’uretrocistoscopia, in modo da ispezionare l’uretra e la vescica proprio per escludere la presenza di un tumore della vescica, anche quando l’ecografia dovesse risultare negativa. Quando invece la presenza di sangue continui e tutti gli esami hanno dato esito negativo, allora sarà utile eseguire la TC addominale con mezzo di contrasto in modo da studiare le vie escretrici di reni, ureteri, vescica e relativi rapporti con organi vicini.