Domenica 21 luglio 2024 riparte da Roma la III edizione del CardioBreast Dragon Boat Festival, manifestazione promossa dall’Istituto Nazionale Ricerche Cardiovascolari INRC, con la collaborazione della Federazione Italiana Dragon Boat FIDB, che entro la fine di ottobre porterà i propri messaggi di prevenzione e sostegno alle pazienti oncologiche di Piemonte (Torino), Toscana (Firenze) e Sicilia (Palermo). Dalle ore 09:30 di domenica, al Laghetto dell’Eur, il pubblico potrà assistere alla gara amichevole tra squadre dragon boat femminili costituite da donne operate di tumore al seno che, al termine dell’esibizione, condivideranno le proprie esperienze di vita e sportive. Per tutta la durata della manifestazione, un camper INRC sarà a disposizione degli spettatori per screening cardiologici gratuiti, con controlli della funzionalità cardiaca, elettrocardiogramma, ecocardiogramma, monitoraggio pressorio, monitoraggio della saturazione e controllo del quadro lipidico.
Durante la manifestazione sarà inoltre distribuito materiale informativo sulla prevenzione cardiovascolare e oncologica, realizzato in collaborazione con le Associazioni pazienti che sostengono il progetto: Fondazione Italiana per il Cuore FIPC; Coordinamento Nazionale Associazioni del Cuore Conacuore; Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale A.L.I.Ce; Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori LILT; Associazione Nazionale Donne Operate al Seno ANDOS; Europa Donna; Onco Beauty Onlus. L’evento è organizzato con il contributo incondizionato Dragon Boat Festival, con il patrocinio e la partecipazione di DreamCom.
Oggi oltre 3milioni di persone in Italia convivono con il cancro. Recenti studi hanno dimostrato che un paziente oncologico, dopo la diagnosi, presenta un aumento del +42% del rischio cardiovascolare, e, in caso di evento cardiovascolare, la sua percentuale di sopravvivenza a 8 anni può ridursi del -20% rispetto al resto della popolazione. A ciò si aggiunge l’impatto psicologico della diagnosi e del trattamento delle neoplasie che spesso sfocia nella depressione. Nel tumore al seno, una meta-analisi presentata al Congresso 2024 dell’European Psychiatric Association evidenzia, per esempio, una correlazione significativa tra depressione e mortalità, con studi che indicano un aumento del +50% del rischio di mortalità per tutte le cause nei pazienti con depressione rispetto ai pazienti non depressi con carcinoma mammario in stadio I-III. Il rischio di morte sarebbe 2,5 volte maggiore entro 8-15 anni per le donne con carcinoma mammario non metastatico e sintomi depressivi da lievi a moderati dopo l’intervento chirurgico, rispetto a quelle con sintomi depressivi minimi o assenti. Nel complesso, lo studio conclude che sia la depressione che l’ansia possono avere un impatto negativo sui tassi di sopravvivenza e ridurre la qualità della vita delle pazienti con cancro al seno.
“Questi dati mostrano indiscutibilmente l’esigenza di gestire i pazienti oncologici e non solo con approcci dinamici e multidisciplinari: di qui l’importanza crescente di discipline come la Cardio-Oncologia e la Psico-Oncologia, che consentono una valutazione approfondita e a 360° di tutti i fattori di rischio e di proporre adeguate strategie di prevenzione, incentivando gli screening precoci nonché una correzione degli stili di vita con un’alimentazione equilibrata e un programma di attività fisica e sportiva compatibile con lo stato di salute. Raccomandazioni che valgono non solo per chi ha già patologie ma anche per la popolazione generale”, dichiara il prof. Francesco Fedele, presidente dell’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari. “Da qui è nata l’idea di fare squadra con la Federazione Italiana Dragon Boat e le altre associazioni di pazienti per portare nelle varie regioni Italiane il progetto CardioBreast Dragon Boat Festival.”
L’attività fisica esercitata con il Dragon Boat è aerobica, a bassa intensità e lunga durata; questo tipo di esercizio – sottolineano gli organizzatori – se ben condotto consente di migliorare le funzionalità cardiocircolatoria, respiratoria, metabolica e il tono dell’umore: “Oggi i benefici psicofisici di questo sport per le donne sottoposte a mastectomia sono riconosciuti in tutto il mondo, tanto che negli ultimi 20 anni – commenta il dott. Antonio De Lucia, psicologo-psicoterapeuta, presidente FIBD – sono nate centinaia di squadre di breast cancer survivor che gareggiano nelle competizioni internazionali e la Federazione Italiana Dragon Boat accoglie e supporta le coraggiose atlete italiane, anche attraverso iniziative come questa”.