T1D Index, il primo indice globale del diabete tipo 1

Juvenile Diabetes Research Foundation, organizzazione che promuove e sostiene a livello globale la ricerca sul diabete di tipo 1, annuncia il Type 1 Diabetes Index e la sua pubblicazione insieme all’indagine che l’accompagna su The Lancet Diabetes and Endocrinology. L’Indice T1D è uno strumento di simulazione dei dati unico nel suo genere che misura l’impatto, sulla salute umana e pubblica, del diabete di tipo 1 in ogni paese del mondo. Fino ad oggi, i dati sull’incidenza e sull’impatto del diabete di tipo 1 erano infatti lacunosi. Sfruttando dati e intuizioni del T1D Index si può contribuire a cambiare la vita delle persone affette da questo tipo di diabete, identificando gli interventi realizzabili Paese per Paese, tra i quali la diagnosi tempestiva, l’accessibilità alle cure e il finanziamento della ricerca che potrebbe portare a una cura.

“Come membro della comunità T1D (type 1 diabetes, ndr), so che molti non hanno la fortuna, come me, di avere le risorse necessarie per vivere una vita sana e soddisfacente”, dichiara Aaron Kowalski, medico, ceo JDRF. “Per questo sono molto orgoglioso che siano stati compiuti progressi significativi per comprendere l’impatto globale del T1D attraverso il T1D Index. Chiediamo ai governi e ai responsabili delle decisioni in materia di Sanità pubblica di tutto il mondo di utilizzare questo strumento per identificare e attuare interventi che possano cambiare la traiettoria del T1D.”

Il diabete di tipo 1 comporta un grosso peso umano, emotivo e finanziario per coloro che ne sono affetti e la sua prevalenza è in aumento. Le simulazioni dell’indice T1D hanno portato all’identificazione di 4 interventi chiave che potrebbero cambiare l’attuale traiettoria del T1D e il suo impatto sulle persone in tutto il mondo:

  • DIAGNOSI TEMPESTIVA. Migliorare l’istruzione e la formazione dei medici per una diagnosi accurata del T1D. Se la popolazione mondiale avesse accesso ad una diagnosi tempestiva a partire dal 2023, 668mila persone in più potrebbero essere vive nel 2040;
  • INSULINA E STRISCE REATTIVE. Creare un accesso senza barriere all’insulina e alle strisce reattive per la glicemia. Se la popolazione mondiale avesse accesso all’insulina e alle strisce reattive a partire dal 2023 e si allenasse a gestire autonomamente la propria condizione, 1,98milioni di persone in più potrebbero essere vive nel 2040;
  • MICROINFUSORI E CGM. Garantire a tutte le persone affette da T1D l’accesso alla tecnologia che automatizza il monitoraggio del glucosio e la somministrazione di insulina. Se tutti i malati di T1D avessero accesso alla tecnologia disponibile dal 2023, nel 2040 circa 673mila persone in più potrebbero essere vive;
  • PREVENZIONE E CURE. Fare leva su ulteriori investimenti e ricerche nella prevenzione, nei trattamenti e nelle cure emergenti. Se si trovassero le cure, 890mila persone in più potrebbero essere vive nel 2040.

Una volta identificati gli interventi a livello globale e nazionale, l’Indice T1D incoraggia gli utenti ad agire condividendo i dati e i risultati con le loro reti e con i decisori locali, nonché a connettersi con altri sostenitori della T1D nelle loro comunità. L’indice mette inoltre in luce importanti statistiche sull’onere del T1D a livello globale, tra cui:

  • Dal 2000, la prevalenza del T1D è aumentata a un tasso 4 volte superiore alla crescita della popolazione mondiale;
  • Il numero previsto di persone affette da T1D nel 2040 sarà di 17,43milioni;
  • Secondo le proiezioni, nel 2040 il numero di persone scomparse sarà di 6,85milioni.

Le simulazioni dei dati dell’Indice T1D sono le migliori stime attualmente disponibili e la versione 1.0 è stata testata con un ±6% rispetto ai dati del mondo reale. Si tratta di un miglioramento significativo rispetto alle principali stime esistenti, che hanno un valore di ±35% rispetto agli stessi dati.

L’Indice T1D è sostenuto dallo sponsor aziendale fondatore, Abbott, con il supporto aggiuntivo di Lilly, Vertex Pharmaceuticals e The Leona M. and Harry B. Helmsley Charitable Trust. Il diabete di tipo 1 è una patologia autoimmune e una delle condizioni di salute croniche in più rapida crescita e coinvolge attualmente quasi 9milioni di persone in tutto il mondo. Alcuni fattori familiari possono aumentarne il rischio ma non è causato dalla dieta o dallo stile di vita. Il diabete di tipo 1 fa sì che il pancreas produca pochissima insulina o non ne produca affatto e di conseguenza il corpo non è in grado di convertire il cibo in energia. Questo può portare a complicazioni a lungo termine (danni a reni, occhi, nervi, cuore) e persino ad una morte prematura. Per sviluppare l’Indice T1D, JDRF ha collaborato con partner ed esperti di tutto il mondo, utilizzando i risultati di un’indagine globale condotta su oltre 500 endocrinologi e 400 pubblicazioni per simulare lo stato del T1D a livello globale e nazionale.