Test Medicina 2025. Iniziata la discussione sul Disegno di Legge al Senato, “ma il 70% degli studenti pensa che la riforma non verrà applicata”

Iniziata in questi giorni al Senato la discussione del Disegno di Legge sulla riforma di accesso alla Facoltà di Medicina, che prevede l’iscrizione aperta per tutti gli aspiranti Medici ad un Semestre “filtro”, al termine del quale solo gli studenti che avranno totalizzato i CFU necessari per inserirsi nella graduatoria potranno frequentare la Facoltà di Medicina. In caso di mancata ammissione, i crediti formativi saranno riconosciuti per altri Corsi di Laurea, come, per esempio, Chimica, Biologia, Biotecnologie e Farmacia. L’iter è ancora complesso: nel caso in cui il testo alla Camera venga emendato, l’approvazione potrà avvenire solo dopo parere della Commissione di Bilancio, che si esprimerà soltanto dopo l’ok alla Legge di Bilancio, con l’anno nuovo. Una volta ricevuta l’approvazione del testo definitivo, il Ministero avrà la delega all’emissione dei decreti attuativi, che dovranno essere approvati entro 12 mesi e quindi ricevere il parere positivo delle Camere.

Nel frattempo, la proposta solleva preoccupazioni sul futuro della formazione universitaria e per gli studenti pronti a iscriversi a Medicina per l’a.a. 2025/26 lo scenario è caratterizzato da una forte incertezza. Per tempistiche burocratiche e legislative, è infatti verosimile che nel 2025 il test d’ammissione rimanga ancora invariato. Da un sondaggio realizzato a novembre 2024 da Testbusters tra i propri utenti, su più di 3mila studenti e studentesse il 70% degli aspiranti Medici si aspetta un test d’ingresso a Medicina; di questi, il 36% non esclude il ritorno della Banca Dati. Sebbene, come ogni anno, una parte dei candidati abbia iniziato a prepararsi per il test (35%), è emerso che il 26% degli studenti non ha invece ancora iniziato a prepararsi per la prova, quota non indifferente, considerato il periodo di preparazione. “L’elemento più critico rimane l’assenza di informazioni certe, gli studenti che vogliono iscriversi a Medicina dovranno vivere un altro ‘anno ponte’ caratterizzato dall’incertezza e, nel caso di una nuova Banca Dati, di assenza di meritocrazia”, dichiara Ludovico Callerio, ceo di Testbusters. “Invece hanno il diritto di essere adeguatamente informati sulle modalità di selezione per il 2025, è quindi più che mai urgente e necessario chiedere chiarezza per tutti i ragazzi e le ragazze che aspirano al camice bianco, si naviga a vista da troppo tempo.”