“Tiroide: riflettiamoci!”

La campagna di sensibilizzazione “Tiroide: RIFLETTIAMOCI” è stata lanciata in occasione della Settimana Mondiale della Tiroide a fine maggio 2016 e, fino ad oggi, ha ottenuto la compilazione di un totale di 5.432 questionari. A farlo sono state prevalentemente donne (93% del totale) e, in particolare, quelle che lo hanno fatto con maggiore frequenza, appartenevano alla fascia di età 30-49 anni (54%). Sesso femminile e età fra la terza e la quinta decade identificano le persone a maggiore rischio di ricevere una diagnosi di disfunzione della tiroide e quindi è positivo che queste mostrino anche il massimo interesse per iniziative dedicate all’argomento. Altre informazioni interessanti, emerse dall’analisi delle risposte ai questionari, sono che: quasi il 50% dei compilatori ha in famiglia casi di disfunzioni della tiroide, oltre il 40% non ha effettuato controlli alla tiroide negli ultimi tre anni e il 43% non sa se la zona dove vive è o meno a rischio di carenza di iodio. In particolare stupisce che, nonostante le campagne lanciate in passato dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità e da Società Scientifiche dell’area, tutt’ora manchi la consapevolezza dell’importanza del corretto apporto di iodio per il buon funzionamento della tiroide.

“L’interesse mostrato dall’utenza per i progetti di comunicazione sulla tiroide e le sue patologie, sviluppati negli ultimi tre anni, suggeriscono che è importante continuare a informare su questi argomenti in generale e sulle disfunzioni tiroidee in particolare. Presentare l’esperienza della Fondazione Cesare Serono in un consesso scientifico, come il Congresso dell’Associazione Italiana Tiroide, è l’occasione per condividere i dati raccolti con i più importanti specialisti italiani di questo campo. Persone correttamente informate su fattori di rischio, segni e sintomi delle malattie interagiscono meglio con i medici di riferimento e questo può accelerare la diagnosi e ottimizzare gli esiti delle cure di tutte le malattie, comprese le disfunzioni tiroidee”, dichiara Tommaso Sacco, Endocrinologo e Responsabile Scientifico della Fondazione Cesare Serono, presente al Congresso della AIT.