Mal di gola e dolore durante la deglutizione, male all’orecchio, arrossamenti, gonfiore delle tonsille (ipertrofia tonsillare), alito cattivo, febbre, gonfiore dei linfonodi del collo. Sono questi i sintomi dell’infiammazione delle tonsille, quel tessuto linfatico di forma ovoidale visibile in orofaringe, lateralmente all’ugola. Le tonsille hanno nella prima infanzia un ruolo di protezione delle vie respiratorie, completando il nostro sistema immunitario. Normalmente, dalla prima infanzia in poi vanno incontro a una progressiva atrofia, sia funzionale che oggettivabile dalla loro scomparsa dalla loggia tonsillare, come frequentemente si osserva negli adulti. Le tonsille sono esposte a infiammazione, generalmente di natura virale, più raramente batterica, con conseguente ingrandimento delle stesse e con dolore riferito alla gola e in qualche caso all’orecchio. Adenovirus e Rhinovirus sono i virus più frequentemente responsabili dell’infiammazione, mentre fra i batteri, la famiglia dello Streptococco è il più comunemente responsabile delle tonsilliti. Fra questi, lo Streptococco ß emolitico di gruppo A, in particolar modo nel passato, ha rappresentato un possibile agente responsabile di complicanze a distanza, in particolare a carico di cuore, reni, oltre che del reumatismo articolare. Oggi il corretto trattamento antibiotico allontana dal pericolo di queste complicanze, ma certamente rimane un obbligo non trascurare questa possibilità e riconoscerla tempestivamente applicando le misure diagnostiche e preventive che abbiamo a disposizione. La tonsillite ricorrente rappresenta una comune indicazione per la tonsillectomia, ma rimane poco chiaro come mai alcuni bambini sviluppino tonsilliti ricorrenti da streptococco di gruppo A (GAS) ed altri no.
Secondo Shane Crotty, dell’Università della California, autore di uno studio condotto su 75 bambini, l’esotossina pirogena streptococcica A (SpeA) è in grado di deviare le cellule T-helperfollicolari dei centri germinali verso la differenziazione in cellule NK, una caratteristica patologica della tonsillite ricorrente. I soggetti con tonsillite ricorrente inoltre hanno meno probabilità di presentare un allele HLA protettivo contro le tonsilliti da GAS, e maggiori probabilità di presentarne uno associato alla cardiopatia reumatica. Secondo i ricercatori, nel complesso, questi risultati rivelano che una risposta immune adattativa alterata allo streptococco di gruppo A potrebbe distinguere i soggetti a rischio di infezioni susseguenti. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine online 2019.