Un paziente di 55 anni è tornato a muovere la mano paralizzata grazie un intervento di trasposizione di un ramo del nervo sciatico. L’uomo, un sociosanitario, a seguito di un incidente stradale aveva riportato la paralisi della mano sinistra per una lesione completa del plesso brachiale – la rete nervosa che controlla i muscoli di spalla, braccio, gomito, polso, mano e dita – del braccio sinistro, e aveva inoltre subito l’amputazione di metà dell’arto inferiore sinistro. L’intervento è stato eseguito dai professori microchirurghi Bruno Battiston e Paolo Titolo e dai neurochirurghi Francesca Vincitorio e Diego Garbossa. “La novità dell’intervento, durato 12 ore, è la trasposizione di una componente del nervo sciatico, la parte peroneale, che normalmente controlla la dorsiflessione del piede, ma che era inutilizzata proprio a causa dell’amputazione alla gamba”, riferiscono fonti del CTO di Torino. “La trasposizione del nervo della gamba amputata fino al braccio paralizzato ha avuto lo scopo di reinnervare il plesso brachiale lesionato, aprendo la strada ad una riattivazione funzionale.”
Successivamente all’intervento, il paziente è stato ricoverato nel Reparto di Neurochirurgia, dopo essere stato preso in carico dagli Anestesisti della Rianimazione, diretta dal prof. Maurizio Berardino, la cui équipe, nella figura della dott.ssa Alice Mistretta, ha fornito il supporto anestesiologico nell’intervento.
L’intera fase riabilitativa del paziente sarà gestita dalla Medicina Fisica e Riabilitazione, sotto la direzione del prof. Giuseppe Massazza, e sarà necessaria per consentire al soggetto di “imparare a controllare l’uso della mano, inizialmente ‘pensando’ a movimenti del piede e successivamente sviluppando nuove abilità attraverso l’adattamento cerebrale”, spiegano i Medici.