Toscana. “Intervento innovativo in una giovane paziente con asistolie ricorrenti di lunga durata”

Nei giorni scorsi, presso l’Ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena, è stato realizzato un importante e innovativo intervento di cardioneuroablazione in una giovane paziente affetta da sincopi traumatiche e asistolie ricorrenti di lunga durata, fino a 18-25 secondi. Questo tipo di intervento, si legge in un comunicato della Struttura, è tra i primi eseguiti in Toscana. La procedura è stata eseguita dal cardiologo Amato Santoro, assistito dai colleghi Claudia Baiocchi, Daniele Menci e Stefano Lunghetti e dall’anestesista Vincenzo Ialongo, in collaborazione con il personale infermieristico e tecnico dedicato all’attività di aritmologia interventistica afferente alla Cardiologia Interventistica dell’AOU Senese, diretta dal dott. Massimo Fineschi. “Questo intervento innovativo consiste nell’individuare e ‘bruciare’ i gangli elettrici di innervazione del cuore cioè le centrali nervose che mediano lo stato autonomico del sistema elettrico del cuore”, spiega Santoro. “Individuate queste regioni, selezionate le centraline elettriche del cuore da risparmiare, si erogano delle radiofrequenze, determinando una modulazione del sistema vagale che impedisce al cuore di proseguire ad essere affetto dalle asistolie, impedendo così gli episodi di sincope.”

“Fino ad oggi, l’unica terapia efficace in questi casi ed in queste patologie era l’impianto di un pacemaker definitivo, procedura non proponibile nei pazienti più giovani per le potenziali complicanze”, dichiara Fineschi. “La procedura è stata eseguita con successo, permettendo così di evitare il posizionamento di un pacemaker definitivo per trattare le asistolie dalle quali era affetta la giovane paziente.”