Truvada: il farmaco che previene l’infezione da HIV

Truvada è il farmaco su cui in questo momento sono puntati i riflettori non solo perché capace di ridurre le infezioni da hiv tra le categorie a rischio , ma anche di prevenirle l’infezione del 75% nei soggetti eterosessuali sani. In pratica una rivoluzione ma anche un sbarramento alla infezione del secolo più temuta. A dare il via libera alla commercializzazione della nuova molecola è stata l’agenzia europea del farmaco (EMEA). In particolare il documento dell’Ema cita due studi, uno condotto su omosessuali o transgender che hanno comportamenti a rischio, in cui i contagi sono calati del 42%, e uno su eterosessuali che hanno un partner fisso sieropositivo, con un calo ancora più marcato, intorno al 75%. Ora, specifica l’agenzia, il cui parere deve essere adottato formalmente dalla Commissione Ue, la “palla” passa ai singoli Stati e tra questi anche l’Italia. Fino a questo momento l’uso della Prep nei gruppi a rischio è stata limitata praticamente ai soli Usa, dove secondo una ricerca presentata alla conferenza sull’Aids a Durban dalla Gilead, l’azienda produttrice della terapia (oltre che del “superfarmaco” contro l’epatite C), dal 2012, quasi 80mila persone la stanno ricevendo. “Una volta che sarà garantita l’estensione, ogni Stato membro potrà prendere una decisione sul prezzo e il rimborso basata sul potenziale ruolo di questo farmaco nel contesto dei sistemi sanitari nazionali”. In pratica i singoli stati dovranno cercare di diffondere le buone pratiche che evitano l’esposizione al virus, con la profilassi pre-esposizione (Prep), ma in un prossimo futuro, potrebbero spendere cifre anche molto alte per garantire una protezione dal contagio da Hiv ai gruppi a rischio, e non solo.