Tubercolosi in aumento. Resistenze e nuovi farmaci

Dal 1955 al 2008 il numero annuale di casi di tubercolosi è sceso da 12.247 a 4.418 (-64%), mentre dal 2009 si registra un aumento dei casi negli stranieri, passati dal 44% nel 2005 al 66% nel 2014. Oltre alle fasce più vulnerabili e a rischio, bisogna tenere presente coloro cha hanno dei ceppi della malattia resistenti ai farmaci, come segnala Medici Senza Frontiere. Anche se da più di quattro anni sono disponibili sul mercato due nuovi farmaci, bedaquilina e delamanid, l’accesso vi rimane “inaccettabilmente limitato”, sottolinea Msf. Preoccupa anche la diffusione, nell’ultimo anno, di “epidemie transfrontaliere dovute alla diffusione di particolari ceppi in diversi stati europei”, come segnala l’Associazione Microbiologi Clinici Italiani (Amcli). Infine non bisogna dimenticare il legame della tubercolosi con l’hiv. La tbc è infatti la principale causa di morte per le persone sieropositive, in 1 caso su 3, segnala Unaids, il cui direttore, Michel Sidibè dichiara: “il mondo ha le risorse per mettere fine a queste epidemie interconnesse tra tbc e hiv, ma mancano l’impegno e la volontà politica”.