Un nuovo approccio all’immunoterapia messo a punto dai ricercatori del National Cancer Institute (NCI) ha portato alla completa regressione del cancro terminale al seno diagnosticato in una paziente che non rispondeva agli altri trattamenti. Ancora in fase sperimentale, l’impiego dei tumor-infiltrating lymphocytes (TILs) aggredisce il cancro bersagliando le mutazioni specifiche delle cellule tumorali. “Alla paziente sono state iniettate 90 miliardi di cellule che uccidono il tumore; si tratta di un trattamento personalizzato”, spiega Steven Rosenberg, capo della sezione di Chirurgia presso il Center for Cancer Research del National Cancer Institute di Bethesda, nel Maryland. La speranza è che il trattamento possa avere efficacia per tutti i tumori. I risultati sono stati pubblicati su Nature Medicine.
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