
La causa principale del tumore orofaringeo è l’HPV ma ancora non sappiamo perché il virus sfugga al controllo del nostro sistema immunitario. Una risposta a questa domanda potrebbe venire da alcuni ricercatori dello Strong Memorial Hospital di Rochester, New York, che hanno cercato di capire prima di tutto dove questo virus si annidi a livello del cavo orofaringeo. “Il tumore all’orofaringe sta aumentando in incidenza a un ritmo drammatico; e sebbene la biologia molecolare della genesi tumorale correlata all’Hpv sia ben nota, i meccanismi con cui il virus sfugge al sistema immunitario e arriva a livello delle cellule di tonsille e lingua non sono ancora chiari”, spiega Matthew Miller, a capo dei ricercatori. “L’identificazione dell’Hpv in uno stato potenzialmente latente associato al biofilm potrebbe significare che il virus riesce a eludere così il sistema immunitario, trasformandosi in un oncovirus in attesa.”
Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno esaminato i campioni di tessuto di tonsille ottenute dopo la loro asportazione non dovuta a cause tumorali. In tutto, 102 campioni provenienti da persone di età compresa tra 20 e 39 anni sono stati analizzati allo scopo di evidenziare la presenza del virus. Quelli positivi sono stati poi sottoposti a ulteriori esami per localizzare la proteina virale e vedere l’eventuale presenza a livello del biofilm. Dall’analisi dei dati si è evinto che la prevalenza complessiva dell’HPV nelle tonsille degli adulti in salute era del 4,9%, e la prevalenza dei sottotipi virali 16 o 18, quelli più pericolosi, era del 3,9%. La tecnica dell’ibridazione in situ, inoltre, ha dimostrato che l’Hpv è co-localizzato nel biofilm delle cripte tonsillari.
Per la prevenzione del tumore dell’orofaringe, pare che gli stessi autori della ricerca stiano studiando dei risciacqui orali e antimicrobici per via topica che distruggendo il biofilm consentano l’eliminazione del virus. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Jama Otolaryngology-Head and Neck Surgery.
MA PER EVITARE L’INFEZIONE DA HPV, ATTENZIONE!
Dal momento che l’HPV è una malattia a trasmissione sessuale che si propaga attraverso il contatto con la pelle, dopo aver praticato sesso orale con una persona che presenta infezione a livello genitale alcune copie del virus possono depositarsi sul tessuti della bocca e della gola e determinare l’insorgenza di un tumore. La trasmissione attraverso contatti genitali non penetrativi è possibile, pertanto l’uso del preservativo, sebbene riduca il rischio di infezione, non lo elimina totalmente: infatti, il virus può infettare anche la cute non protetta dal profilattico.