Turin CTO & CHIP 2024. III edizione del Congresso internazionale di Cardiologia Interventistica

Lunedì 06 e martedì 07 maggio 2024 torna l’appuntamento con il Turin CTO & CHIP, congresso internazionale di Cardiologia interventistica diretto dal Maria Pia Hospital in collaborazione con l’Ospedale Maria Vittoria dell’ASL Città di Torino. Giunto alla III edizione, l’evento affronta il trattamento della malattia coronarica complessa, prima causa di morte al mondo, con particolare attenzione agli interventi in pazienti con occlusioni coronariche croniche (CTO) e alle più innovative tecniche nella cura dei pazienti complessi ad alto rischio con indicazione clinica all’intervento coronarico (CHIP, complex higher-risk and indicated patients), ritenuti fino a poco tempo fa inoperabili. L’evento, al quale sono attesi oltre 400 Cardiologi interventisti provenienti da 32 Paesi, raccoglie le best practice nel trattamento di queste patologie, al fine di condividere conoscenze e competenze e di formare giovani specialisti in grado di prendere in carico pazienti complessi e ad alto rischio e gestirli nel modo corretto ottenendo una rivascolarizzazione completa e assicurando così una prognosi e una qualità di vita migliori, spiegano gli organizzatori.

“Sono 150mila le angioplastiche coronariche effettuate ogni anno in Italia, secondo i dati GISE (Società Italiana di Cardiologia Interventistica). Tuttavia, in molti Centri i pazienti con patologia coronarica grave ancora oggi non vengono trattati perché considerati troppo a rischio oppure vengono trattati senza successo”, dichiara il dott. Roberto Garbo, direttore del programma CTO e Angioplastiche Coronariche Complesse presso il Maria Pia Hospital di Torino, direttore del Turin CTO & CHIP insieme al dott. Andrea Gagnor, responsabile del Laboratorio di Emodinamica dell’Ospedale Maria Vittoria dell’ASL Città di Torino. “Ma la Cardiologia interventistica negli ultimi 15 anni ha fatto passi da gigante: il livello di competenza ed esperienza dei Centri specializzati, come Maria Pia Hospital, ci consente oggi di gestire questi pazienti con esiti estremamente soddisfacenti, grazie a tecniche all’avanguardia e altamente performanti, a un’organizzazione e pianificazione minuziose dell’intervento e all’ausilio delle più moderne strumentazioni e tecnologie. Condividere questo patrimonio di conoscenze e know-how è fondamentale per diffondere le buone pratiche. Eventi come il CTO & CHIP hanno esattamente questo scopo: formare giovani in grado di gestire interventi ad alta complessità prevenendo e gestendo ogni possibile complicazione.”

Nella 2 giorni torinese, i partecipanti potranno seguire un fitto programma che alterna sessioni dal vivo, con 13 casi live course di interventi su pazienti con occlusioni coronariche croniche e coronaropatia complessa con approccio anterogrado e retrogrado eseguiti dai migliori Specialisti mondiali del settore: 5 saranno eseguiti e trasmessi dal Laboratorio di Emodinamica di Maria Pia Hospital, capofila dell’evento insieme a Ospedale Maria Vittoria di Torino dell’ASL Città di Torino, che ne eseguirà 4; 1 intervento sarà effettuato in collegamento dal Sudamerica, da Pereira in Colombia; 1 da Sharjah, Emirati Arabi Uniti; 1 da Basilea, Svizzera; 1 da Bad Oeynhausen, Germania. Previsti simposi dedicati ai più moderni e performanti device impiegati nella rivascolarizzazione del paziente, ai nuovi materiali che verranno presentati in anteprima mondiale e all’importanza dell’imaging intracoronarico nella riduzione del tasso di complicanze e mortalità dei pazienti sottoposti ad angioplastica coronarica, oltre a 20 letture magistrali su argomenti attuali quali l’andamento delle lesioni calcifiche più complesse da trattare. “Il miglioramento delle tecniche e dei materiali a disposizione ha permesso di passare da un tasso di successo dell’angioplastica coronarica percutanea transluminale PTCA di circa il 50% dei primi anni 2000 all’attuale 90% o più, che si può ottenere grazie a operatori esperti adeguatamente formati”, afferma Gagnor. Presso l’Educational Village verranno presentate le 25 migliori case history, e al termine del Congresso verrà premiata quella ritenuta di maggiore interesse. Prevista anche una sessione live Next Gen, che vedrà giovani promettenti Cardiologi interventisti impegnati in interventi di disostruzione per via retrograda di un’occlusione coronarica, guidati dal dott. Garbo e dal dott. Gagnor. “Questo tipo di interventi ha un aumentato rischio di complicanze e ciò può impattare enormemente sull’esito della procedura e sull’incidenza della mortalità. Le occasioni di training – conclude Garbo – sono fondamentali perché forniscono ai giovani Cardiologi interventisti gli strumenti necessari per gestire in maniera ottimale i casi complessi attraverso una pianificazione accurata dell’intervento, una perfetta organizzazione del team di lavoro e una spiccata flessibilità nella gestione di eventuali imprevisti che consenta di decidere rapidamente come intervenire in maniera ottimale in ogni situazione.”