DOMANDA
“Quanto tempo deve passare per non avere più fastidi di urinare spesso, come mi succedeva prima dell’intervento di TURP? Addirittura, ora, a distanza di 2 mesi dall’intervento, di non riuscire a trattenere e di bagnarmi delle prime gocce. Il tutto è aggravato dalla passione per la bicicletta. Come posso risolvere questo problema?”
RISPOSTA
È possibile che dopo l’intervento di resezione transuretrale della prostata (turp o tecnica laser) sia presente l’urgenza minzionale con conseguenti episodi di perdita di qualche goccia di urine e che questa persista qualche settimana. Naturalmente vanno sempre ricercate le infezioni delle basse vie urinarie mediante esami colturali e, se presenti, trattate con appropriata terapia antibiotica. In altri rari casi il disturbo può dipendere da una vescica iperattiva, cioè una vescica che si contrare spesso, anche per la presenza di piccole quantità di urine costringendo il soggetto ad andare frequentemente in bagno. In alcune persone operate questo disturbo persiste anche prime dell’intervento ma erroneamente può essere attribuito alla prostata. In questi casi è necessaria una terapia capace di inibire queste contrazioni che determinano la necessità di urinare frequentemente. I farmaci attualmente in commercio sono ossibutinina, trospio tolterodina, solifenacina, la fesoterodina e recentemente la propiverina. Questa ultima sarebbe differente dalle precedenti in quanto distende direttamente la vescica, consentendo di ricevere una maggiore quantità di urine e quindi una minore frequenza. La bicicletta è nemica della prostata e del perineo per cui è consigliabile che questi disturbi cessino prima di riprendere l’attività sportiva.