
Seqirus ha presentato all’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) la domanda per l’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) del vaccino antinfluenzale quadrivalente prodotto su colture cellulari e si sta preparando per il lancio nei Paesi europei per la stagione influenzale 2019-2020.
“L’impatto dell’influenza stagionale nei bambini e nelle altre categorie di soggetti a rischio al di sotto dei 65 anni continua ad essere un problema rilevante che medici ed esperti di salute pubblica si trovano a dover affrontare, soprattutto in stagioni in cui cambiamenti del virus per adattarsi alla crescita su uova si ripercuotono sull’efficacia del vaccino stesso”, commenta Paolo Bonanni, Professore Ordinario di Igiene, Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di Firenze. “In Italia abbiamo bisogno di maggiori opzioni vaccinali e accogliamo favorevolmente questo nuovo vaccino quadrivalente basato su colture cellulari che mostra interessanti potenzialità.”
Il vaccino antinfluenzale quadrivalente prodotto su colture cellulari andrà ad aggiungersi al portafoglio di Seqirus in Europa, che già comprende il vaccino antinfluenzale trivalente adiuvato, specifico per la fascia d’età 65+, in quanto l’adiuvante è in grado di evocare una migliore risposta immunitaria proprio nei soggetti maggiormente vulnerabili. Recenti studi di laboratorio hanno dimostrato, infatti, che alcuni virus influenzali subiscono dei mutamenti quando vengono prodotti mediante la coltivazione su uova, come avviene per i vaccini antinfluenzali convenzionali, con conseguenti possibili ripercussioni sull’efficacia del vaccino stesso. Tali mutazioni non sono invece state osservate in virus influenzali prodotti su colture cellulari. Ciò porta a presumere che tali vaccini offrano, in determinate stagioni, una migliore protezione dall’influenza.