Da inizio maggio 2023 a oggi, nel nostro Paese sono stati segnalati e confermati 6 casi e 1 decesso per West Nile Virus (WNV) nell’uomo. Lo comunica l’Iss, spiegando come, dei 6 casi, 3 si siano manifestati nella forma neuro-invasiva (2 in Lombardia e 1 in Emilia-Romagna); 2 casi siano stati identificati in donatori di sangue (1 in Emilia-Romagna e 1 in Piemonte); 1 caso (Lombardia) abbia invece manifestato febbre. Il primo caso umano di infezione da WNV della stagione è stato segnalato dall’Emilia-Romagna nel mese di luglio, nella Provincia di Parma; 1 decesso è stato notificato tra i casi confermati in Lombardia. Nello stesso periodo, non è stato segnalato nessun caso di Usutu virus. Salgono così a 27 – si legge ancora nella nota dell’Iss – le Province con dimostrata circolazione di WNV appartenenti a 6 Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Sicilia e Sardegna.
Quest’anno nel nostro Paese la stagione di trasmissione di malattie trasmesse da insetti ha avuto “un inizio precoce”, continua l’Istituto Superiore di Sanità: nel 2022, il primo caso segnalato di WNV era stato segnalato a inizio giugno, mentre nel 2023 la circolazione del virus in Italia è stata confermata dalla presenza del virus in pool di zanzare e in avifauna già nel mese di maggio. Di conseguenza, sono state attivate precocemente le misure di prevenzione su trasfusioni e trapianti nelle aree interessate.