
Si è svolto a Roma, presso lo Spazio 900, il grande evento dedicato alla valorizzazione dell’Acqua in occasione del World Water Day 2022. Alla base dell’iniziativa Aquae! – promossa dall’Università di Roma Foro Italico e dalla Società Italiana di Igiene e organizzata da Galatea Comunicazione – il tentativo di esaminare, approfondire e divulgare le proprietà e le funzioni delle acque sotterranee. “Il tema dell’Unesco 2022 è dedicato alle invisibili acque sotterranee e la nostra sfida era quella dar loro visibilità non con un convegno tradizionale, ma adattando il format talkshow”, spiega il prof. Vincenzo Maria Spica, promotore dell’evento. “Le autorità ed i ricercatori intervenuti da prestigiosi enti l’hanno accettata, riassumendo i loro dati e conoscenze in un linguaggio immediato, destinato ai giovani. Il ritmo scorrevole e lo stile agile, quasi quello di sms e Whattsapp. Il contesto multidisciplinare e armonico: dalla geologia alla medicina, dagli sport acquatici all’architettura, alla musica per interpretare l’acqua e provocare riflessioni. Sembra che le ‘invisibili’ sorgenti sotterranee citate nel rapporto Unesco siano diventate più ‘visibili’ e soprattutto abbiano acceso l’attenzione anche delle scuole e delle nuove generazioni. Non è un semplice punto di arrivo, anzi l’inizio di un percorso che ha innescato una serie di iniziative a cascata, coinvolgendo scuole e università, centri di ricerca e aziende, artisti e scienziati. L’acqua ha questo potere di attrarre tutti in una dimensione globale, ed unirci nelle diversità: questo è un vero risultato.”
Nella corposa documentazione presentata sull’argomento, da menzionare in primis il rapporto redatto dal Laboratorio di Epidemiologia e Biotecnologie dell’Università degli Studi di Roma Foro Italico e commentato dalla dott.ssa Federica Valeriani, che ha evidenziato l’attuale livello di Sostenibilità delle acque per gli usi ricreativi legati ai diversi campi di Benessere, Sport e Terme e le precauzioni che è opportuno prendere, nella misura in cui “sostenibilità” non significa qualcosa dipendente da fattori economici ma qualcosa di trasferibile al futuro.
Grazie al lavoro compiuto dalla Scuola di Specializzazione in Igiene della Sapienza, diretta dal prof. Corrado De Vito, sono state illustrate documentazioni sulle componenti chimiche e sui principi attivi presenti in ogni acqua, da quelle oligominerali alle acque termali e sui rischi dell’assorbimento, quando beviamo acqua, di una microquantità dei farmaci espulsi in fiumi e mari.
Alessandro Coletta, direttore COSMO Sky-Med dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha delineato il ruolo dei satelliti nella specifica osservazione sulla terra, mettendo a fuoco il grado di analisi tecnologica sia sulle superfici che nel sottosuolo, esame di rilievo anche per verificare lo stato di inquinamento nelle acque sotterranee derivato dall’assorbimento delle microplastiche. E proprio alle caratteristiche e alla funzione delle risorse idriche sotterranee ha dedicato un lungo intervento Elisabetta Preziosi, ricercatrice del CNR.
Tra gli interventi propositivi che hanno destato particolare interesse, la notizia della donazione della nave da ricerca Falkor (82,9 metri) al Consiglio Nazionale delle Ricerche da parte dello Schmidt Ocean Institute, annunciata dal Direttore Dipartimento Terra Ambiente del CNR, Fabio Trincardi, che permetterà così al Centro di ampliare la flotta delle sue navi da ricerca e portare avanti l’eredità della Falkor nella conduzione della ricerca marina. La nave sarà ribattezzata Gaia Blu. Altra novità rilevante, soprattutto per la città di Roma, è la creazione di un percorso culturale attraverso le fontane e le fonti nascoste di Roma, essendo l’acqua da sempre strettamente legata allo sviluppo urbanistico della Capitale: il progetto è stato lanciato e descritto dall’on. Federico Mollicone, fondatore ICAS, Intergruppo parlamentare Cultura, Arte, Sport: “L’acqua – dichiara – è un bene comune che deve essere tutelata e valorizzata anche a livello culturale. Per questo nasce l’idea di nuovo circuito crossmediale Roma Regina Acquarum che faccia conoscere percorsi e itinerari di fontane storiche, distributori di acqua per contenitori riutilizzabili e fontanelle.”
Bruno Molea, presidente Ente Promozione Sportiva AICS, si è soffermato sull’importanza di arruolare eco istruttori nell’ambito delle discipline sportive acquatiche per mettere in atto giuste pratiche per il riutilizzo di materiali di scarto, come già avviene, ad esempio, nella costruzione di zattere e piattaforme ricavate dalle reti di pescatori.
Acqua e fertilità è stato l’argomento su cui si è concentrato l’intervento di Eleonora Porcu, componente CSS, Docente Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Università Bologna, che ha analizzato il ruolo dell’acqua in gravidanza, l’impatto del suo inquinamento, attraverso gli “interferenti endocrini” (EDC) in maniera differente sulla fertilità maschile e femminile, e la crioconservazione e l’impatto che modifiche cellulari provocano sulle cellule del corpo umano.
Gli aspetti legali e la messa in sicurezza delle risorse idriche del Distretto Appennino Meridionale sono stati messi in evidenza da Vera Corbelli, attraverso lo specifico Piano di Gestione, che costituisce un punto essenziale di riferimento per l’Unione europea per le verifiche sul governo del bene Acqua posto in essere dallo Stato italiano. Sempre nell’ambito delle normative, sono state presentate da Emanuele Ferretti le principali norme che regolano le piscine con nuovi spunti rispetto alla precedente legge del 2003.
Gli istituti scolastici, destinatari in particolare di questa iniziativa con il ruolo di futuri messaggeri del rispetto dell’acqua e dell’uso che ne si farà, sono stati anche parte attiva: in particolare, gli studenti dell’Istituto Alberghiero Gioberti hanno presentato un video sul riciclo dell’acqua a fini alimentari. Significativo il contributo degli atleti, molti dei quali campioni di nuoto, pattinaggio artistico e pallanuoto: tra questi Elena Bertocchi, campionessa europea tuffi della Nazionale Italiana; Monica Boggioni, campionessa mondiale nuoto paralimpico della Nazionale Italiana, con il suo sentito racconto sulla “funzione liberatoria” dell’acqua come espressione dei movimenti di chi è immobilizzato; Giuditta Galardi, Domitilla Picozzi e Chiara Tabani, atlete pallanuoto femminile serie A1 SIS Roma; Roberta Rodeghiero, pattinatrice su ghiaccio Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare che, in un videomessaggio, ha ricordato l’indispensabile considerazione del ghiaccio, ai fini delle varie tipologie performative, in base alla temperatura e consistenza.
Suggestive le performance di Andrea Casta, violinista compositore specializzato in “immersioni” tra immagini e musica proiettate verso il futuro; Philip Abussi, artista e compositore di sonorizzazioni a tema, recente produttore del brano Acqua della compositrice, autrice e performer Alessia Cotta Ramusino, ambasciatrice Unicef, presente con Women Of Change Italia, associazione dedita alla sensibilizzazione sugli obiettivi dell’Agenda 2030.