XLV Congresso di Medicina Estetica, Bartoletti: “Stiamo vivendo un momento confuso. Le pazienti pretendono di essere iper-trattate, e i colleghi non sanno come dire No

“Stiamo vivendo un momento abbastanza confuso, dove vediamo moltissime pazienti che pretendono di essere iper-trattate. Sono convinto che il problema non sia quello di Medici estetici che propongono trattamenti ‘esagerati’; piuttosto quello di colleghi che non sappiano bene come dire di ‘No’”, dichiara il presidente SIME, Emanuele Bartoletti, nel corso del XLV Congresso della Società Italiana di Medicina Estetica, in corso a Roma fino al 12 maggio 2024. “Abbiamo quindi pensato ad una sessione con casi emblematici di pazienti eccessivamente insistenti e a come affrontarli, come convincerli che non sia il caso di fare quell’intervento. Ci occuperemo di ‘confronti tecnici’ tra farmaci e tra medical device – ci sono oggi, ad esempio, ben 5 tossine botuliniche diverse – e molti bio-ristrutturanti, non riempitivi ma promotori di collagene che possono, con la stessa finalità, avere indicazioni diverse. Parleremo anche di complicanze; oggi se n’è aggiunta un’altra: la facial over correction syndrome di pazienti che continuano a sovrapporre filler che forse si stratificano e reagiscono tra di loro.”

Verranno inoltre discussi i canoni di bellezza nelle varie etnie e si parlerà, per la prima volta, anche di agopuntura: “C’è un numero crescente di colleghi che, con il supporto di Medici cinesi, hanno sviluppato protocolli per ottenere risultati estetici anche con la sola agopuntura”, continua Bartoletti. “Se eseguita correttamente, riduce al minimo gli effetti collaterali.” Sessione importante è quella dedicata alle visite di check-up medico estetico nel corso delle quali sono state riscontrate patologie di cui gli stessi pazienti non erano a conoscenza. Altro argomento affrontato sarà poi la cosmesi, con “ingredienti cosmetici” talvolta presentati tra scienza e falsa informazione: “Stiamo purtroppo assistendo alla ‘demonizzazione’ di moltissimi principi attivi, e dobbiamo verificare se da un punto di vista scientifico siano giustificati questi allarmi”, prosegue. Ad esempio, vi sono alcuni filtri solari che anche dopo solo 2-3 applicazioni divengono rilevabili a livello sanguigno: “Possono essere dannosi o è assolutamente normale che questo si verifichi? È importante fare il punto e stabilire quali sono le sostanze che effettivamente non devono essere utilizzate nei cosmetici e quindi quali i cosmetici che, contenendole, devono essere evitati”, spiega. “E poi parleremo, insieme all’AIMAA, di anti-ageing e di test molecolari e genetici che dovrebbero aiutarci ad avere un quadro della situazione generale del paziente. Un programma fittissimo – conclude Bartoletti – che fa di questo XLV Congresso SIME un momento insieme di crescita e di svolta della nostra disciplina.”