
La Prevenzione nei Luoghi di Lavoro. Gli Scenari Cambiano, il Medico Competente Risponde è il titolo del XXXVIII Congresso Nazionale dell’Associazione Nazionale dei Medici d’Azienda e Competenti ANMA, in programma dal 15 al 17 maggio 2025 a Parma. Un’edizione dedicata “a rafforzare il ruolo cruciale del Medico Competente nella prevenzione e nella tutela della salute nei luoghi di lavoro, in un contesto sociale e normativo in continua evoluzione”. La 3-giorni si svilupperà attraverso 4 sessioni tematiche, pensate per offrire aggiornamenti scientifici, momenti di confronto interdisciplinare e strumenti operativi concreti per l’attività quotidiana.
“Questa XXXVIII edizione del nostro Congresso si svolge attraverso alcuni snodi di forte attualità per il Medico Competente”, dichiara il presidente ANMA, Pietro Antonio Patanè. “Nella sessione iniziale, tradizionalmente dedicata ai temi professionali ed istituzionali, metteremo a fuoco proprio la professione in un percorso serrato di dialogo e confronto con le istituzioni: Governo, Cassazione, Ispettorato del Lavoro; nell’ottica della costruzione di un sistema di prevenzione.” In questa sessione di apertura, nel pomeriggio di giovedì 15 maggio, il dialogo tra Medicina, Giurisprudenza e Vigilanza vedrà la partecipazione di esponenti del Ministero del Lavoro, della Corte di Cassazione, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e delle principali Società Scientifiche. I temi affrontati spazieranno dalla responsabilità penale alla vigilanza ispettiva, fino agli aggiornamenti sulle procedure documentali e sugli sviluppi legislativi. Un confronto necessario per comprendere le sfide normative e istituzionali che oggi si riflettono sul lavoro del Medico Competente.
La mattinata di venerdì 16 maggio sarà dedicata al sovraccarico biomeccanico di origine lavorativa, con il coinvolgimento di Medici del lavoro, Fisiatri, Ortopedici, Radiologi e Terapisti Occupazionali. Una sessione ad alta specializzazione, che approfondirà le nuove evidenze epidemiologiche, le più corrette metodologie di valutazione del rischio, le modalità del corretto approccio diagnostico, le capacità residue del lavoratore con deficit funzionali e le modalità per accompagnarne il recupero fisico e lavorativo e, dove necessarie, le tutele medico legali. “Nel caso delle patologie osteoarticolari, approfondiremo l’aspetto delle capacità residue del lavoratore con deficit funzionali, valorizzando l’approccio fisiatrico, per un pieno recupero anche lavorativo”, prosegue Patanè. Nel pomeriggio, si parlerà invece di disagio psichico e reinserimento lavorativo. Il Congresso offrirà un focus approfondito sul modello Individual Placement and Support IPS, coinvolgendo Psichiatri, Educatori e Medici competenti, in una prospettiva di accomodamento ragionevole già aperta nel Congresso 2024: “Il dialogo con gli Psichiatri ed in particolare con l’Associazione IPS rappresenterà una declinazione pratica dell’accomodamento ragionevole affrontato nel precedente Congresso”, afferma ancora Patanè. La sessione conclusiva, sabato 17 maggio, si concentrerà sull’esposizione a cancerogeni, mutageni e reprotossici nei contesti lavorativi. Grazie al contributo di Tossicologi, Docenti universitari e Specialisti in Medicina del Lavoro, verranno presentati gli aggiornamenti normativi europei (come la Direttiva 2022/431) e gli strumenti di sorveglianza più efficaci, con un focus specifico sul monitoraggio biologico del cromo.
“Siamo consapevoli che la nostra professione è sottoposta a più sollecitazioni, giuridiche, procedurali, giudiziarie e scientifiche”, dichiara Patanè. “Per questo abbiamo scelto di approfondire questi fronti che ci coinvolgono quotidianamente, raccogliendo come è nella nostra tradizione, strumenti e metodi da riportare poi nel lavoro di tutti i giorni. Mantenendo quel respiro culturale e quella tensione ideale che ci ha permesso di diventare interlocutori nei tavoli istituzionali con le nostre proposte originate proprio da quella esperienza quotidiana e dalla passione per il nostro lavoro.”